L’abbigliamento più giusto per la tua salute


Il tuo corpo, per vivere in salute, ha bisogno di un abbigliamento naturale e con fibre di qualità. Ma questi non sono gli unici elementi indispensabili per evitare problemi. Ecco allora qualche consiglio per fare le scelte più giuste.

Che sia chiaro da subito. Se pensi che il tuo abbigliamento non abbia nulla a che fare con la tua salute, ti sbagli di grosso. Capisco bene le esigenze dettate dalla moda e, a volte, dal portafoglio, ma quello che metti a contatto con la tua pelle non è da sottovalutare nemmeno per un istante.

Forse reputi questa affermazione un po’ eccessiva, ma posso assicurarti che non è affatto così… tutt’altro! Il motivo è legato alla pelle e ora ti spiego il perché.

La pelle e le sue funzioni

Manuel Lazaeta nel libro “La medicina naturale alla portata di tutti” indica fra le Leggi della Natura da perseguire: vestire semplicemente e con vesti sciolte. Questo perchè, come spiega l’autore, la nostra pelle, grazie alla presenza di milioni di pori, esercita una funzione eliminatrice.

Attraverso la pelle eliminiamo residui organici in una proporzione pari al 30% rispetto a quella dei reni. Più si attivano le funzioni eliminatrici della pelle, meno lavorano i reni e viceversa. Ed ecco l’importanza che ha la traspirazione quotidiana. (Manuel Lazaeta)

Quindi un abbigliamento che impedisce l’assorbimento delle materie espulse dai pori, è un abbigliamento da evitare. Vediamo allora quali caratteristiche deve avere un indumento per un perfetto funzionamento del nostro organismo.

I tessuti da preferire e da scartare

L’indumento ideale è senza dubbio quello realizzato con fibre naturali, possibilmente certificate. Da evitare invece è il contatto con fibre sintetiche o lana (causa, a volte, di irritazione acuta e cronica) che impediscono appunto il lavoro dei pori.

Anche l’aggiunta di sostanze chimiche per ottenere un particolare effetto o un determinato colore possono essere causa di irritazioni, dermatiti, allergie… ed essere quindi un pericolo per l’intero nostro organismo; quindi è meglio scartarle!

I tessuti più giusti pertanto sono: il cotone, il lino, la juta, la canapa ed il bamboo… naturalmente biologici.

Alcuni maggiormente indicati per l’inverno e altri per l’estate, ma tutti con proprietà traspiranti. Se hai bisogno di qualche consiglio per gli acquisti, ho scovato sul web questi tre siti… fammi sapere che ne pensi.

www.casagin.com/http://negozio.algonatural.it/shophttp://www.lize-shop.it/

 

Casa Gin                                       Algonatural                                 Lizè Natural Clothing

Ma c’è dell’altro

La pelle, oltre alla funzione eliminatrice, ha la capacità di assorbire l’ossigeno dell’aria, il calore e la luce del sole e le emanazioni magnetiche ed elettriche dell’ambiente. (Manuel Lazaeta)

Questo quindi implica che un indumento per essere “sano” non deve essere particolarmente coprente. Anche la troppa aderenza non è ben accetta in quanto elastici, cinture o abbigliamenti troppo stretti alterano il movimento peristaltico dell’intestino e del sistema circolatorio del sangue.

L’abito non fa davvero il monaco?

Penso sia chiaro a questo punto che quanto venga indossato ha sicuramente una valenza per la nostra salute e che debba essere scelto con cura. Ci avevi mai pensato? Per me non è stata una scoperta così scontata.

Allora pronti con i saldi a cambiare il proprio guardaroba? Ogni scusa per fare shopping è sempre buona! 😉

P.S. Naturalmente per vivere in salute non basta indossare vesti di qualità: è fondamentale osservare tutte le Leggi della Natura. 🙂

4 Commenti

  • Rispondi
    Giovanna
    17 Gennaio 2018 at 12:48

    ECCEZIONALE articolo GRAZIE! come faccio ad averli in saldi??

    • Rispondi
      Elena Castellari
      19 Gennaio 2018 at 16:52

      Ciao Giovanna! Grazie, mi fa piacere che ti sia piaciuto il mio articolo. 🙂
      Purtroppo non vedo sconti sui capi bio…. almemo per ora. 🙁 Sigh! Nel caso, passo voce. 🙂 Un abbraccio. A presto.

  • Rispondi
    Gino
    17 Gennaio 2018 at 20:48

    Cara Elena, dall’articolo si evince che sconsigli la lana, mi permetto di farti notare che la lana è un tessuto eccezionale, quasi magico. Parlo della lana vera, cioè lana 100% o misto seta, ovviamente bio e colorata naturalmente. A parte soggetti particolari, la lana non da nessun problema o fastidio, anzi abbiamo tutto da guadagnare dal suo utilizzo grazie alle sue innumerevoli proprietà. Per i bimbi poi non ne parliamo, ti permette di ridurre l’uso di antibiotici Ecc, da quando uso la lana x i miei figli non vado più dal pediatra. Non so dove tu abbia preso queste informazioni riguardo la lana, ma devo dirti che sono assolutamente errate, potrei parlarne x ore ma non mi va. Ti invio questa mail non per polemizzare ma solamente perché spero di fare un dono di conoscenza e consapevolezza. Mi scuso se sono stato troppo troppo diretto. Grazie.
    Un cordiale saluto. Gino.

    • Rispondi
      Elena Castellari
      22 Gennaio 2018 at 19:59

      Caro Gino, grazie per il tuo interessantissimo commento. Non devi assolutamente scusarti, anzi… le esperienze personali di tutti voi sono utili e spunto di ricerca e riflessione. 🙂
      Le mie informazioni provengono dal libro "La medicina alla portata di tutti" di Manuel Lazaeta, il quale sconsiglia l’uso della lana senza dare spiegazioni a riguardo. Uno scritto però del naturopata Valdo Vaccaro espone che "Utilizzare coperte e vestiti di lana non solo non è coerente con la nostra coscienza animalista, ma pare non essere particolarmente consigliabile neppure sotto il profilo dell’igiene. La lana Merinos risulta essere terreno fertile per un’elevata concentrazione di acari, dannosi soprattutto per le persone allergiche." (questo è il link da cui ho preso l’informazione: http://www.medicinanaturale.biz/la-lana-e-la-coscienza-animalista/).
      Perché la lana Merinos non risulti “dannosa”, pare debba subire un trattamento irrestringibile “Superwash” per consentire al capo un lavaggio a 60° (temperatura necessaria per uccidere il parassita in questione).
      Solo i capi quindi che hanno tale specifica sembrano essere giusti per la nostra salute, a prescindere dall’essere allergici o meno.
      I negozi però che propongono indumenti con queste caratteristiche non sono (almeno per ora) facilmente reperibili. Quindi, che si fa? Fortunatamente esistono alternative.
      Con questo non voglio mettere in dubbio il tuo mestiere e la tua esperienza di papà. Sono ben felice che i tuoi figli non vedano da tempo il pediatra: evidentemente sei stato bravo a capire (e non penso solo nell’abbigliamento) ciò che fa stare bene loro e questo ti fa onore. 🙂
      Sinceramente comunque il mio articolo non vuole affatto ridurre le proprietà della lana; desidera solo far ragionare sull’importanza di certe abitudini e scelte, che a volte vengono prese con troppa superficialità… da me compresa, purtroppo.
      Spero di aver chiarito meglio il mio pensiero.
      Auguro una buona vita e tanta salute a te e ai tuoi cari.

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